Il lavagio dei moduli fotovoltaici

Manutenzione impianto fotovoltaico

Burocrazia

In questo articolo affrontiamo sia il problema della "manutenzione burocratica dello scambio sul posto" che le tempistiche di installazione di un impianto fotovoltaico.

Manutenzione Burocratico Scambio sul posto

Anche la parte burocratica di un impianto fotovoltaico necessita di un check up annuale. Infatti ogni anno l'utente a cui è assegnato l'impianto (dal primo al quarto conto energia) deve scegliere se contabilizzare in denaro l'energia eccedente oppure portare l'eccedenza di energia prodotta e riversata in rete come consumi per l'anno successivo. Attualmente il Quinto conto energia non prevede questa possibilità che è sostituita dalla tariffa onnicomprensiva.

Tempistiche di installazione di un impianto fotovoltaico

La tempistica per l'installazione di un impianto fotovoltaico non può essere controllata dall'azienda venditrice in quanto è necessario attendere le azioni del gestore dei servizi energetici (Enel) e dei Comuni di residenza.

Qui vengono evidenziate le tempistiche di massima.

 

Ogni impianto solare fotovoltaico che immetta energia rinnovabile in rete deve essere allacciato e connesso al sistema elettrico di distribuzione nazionale.

 

La connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica, che nei casi più frequenti è l’allacciamento all’ Enel, deve tenere conto, come indicato dalle direttive europee, dei costi e dei vantaggi collettivi dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili.

 

 

 

Gli aspetti procedurali ed economici del collegamento alla rete sono definiti dall’Aeeg (Autorità per l’energia elettrica e il Gas) in relazione al valore della potenza in immissione richiesta. Non conta tanto, quindi, la “potenza di picco” dell’impianto (es. 5 Kwp, 100 Kwp,…), ma il valore della potenza disponibile per l’ immissione di energia.

 

 

 

I Costi

 

 

 

I costi si dividono in due tranche: la prima alla richiesta del preventivo, la seconda all’accettazione del preventivo.

 

 

 

La prima tranche contempla tariffe suddivise per fascia di potenza richiesta in immissione in rete. Le tariffe per il 2012, a cui aggiungere l’IVA al 21%, sono:

 

 

 

    100 € → fino a 50 Kw

 

    200 € → superiore a 50 Kw e fino a 100 Kw

 

    500 € → dai 100 ai 500 Kw

 

    1.500 € → dai 500 ai 1.000 Kw

 

    2.500 € → oltre i 1.000 Kw

 

 

 

La seconda tranche viene calcolata, invece, tenendo conto di potenze in immissione e distanze tra punto di connessione e cabina di trasformazione:

 

 

 

    P: potenza ai fini della connessione (Kw)

 

    DA: distanza (in km) tra il punto di connessione e la cabina di trasformazione media/bassa tensione del gestore di rete

 

    DB: distanza (in km) tra il punto di connessione e la stazione di trasformazione alta/media tensione del gestore di rete

 

 

 

Date queste variabili, la tariffa è individuata nel valore minore tra A e B, dove:

 

 

 

A= 35 € * P + 90 € * P * DA + 100

 

B= 4 € * P + 7,5 € * P * DB + 6.000

 

 

 

Il valore minore derivante dal conteggio di queste due formule costituirà la tariffa per la connessione (alla quale, anche in questo caso, dovrà essere addizionata l’IVA al 21%). Tale tariffa può essere pagata interamente subito o per il 30% prima dei lavori e per il 70 % a fine lavori.

 

 

 

Le tempistiche e la procedura

 

 

 

La richiesta di connessione deve essere inoltrata dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per la costruzione dell’ impianto fotovoltaico e deve utilizzare un modello standard messo a disposizione dai gestori di rete.

 

 

 

Le tempistiche per ottenere il preventivo sono le seguenti:

 

 

 

    20 gg lavorativi per potenze in immissione fino a 100 Kw (pari a 28 gg, noi valutiamo 30 gg)

 

    45 gg lavorativi per potenze in immissione dai 100 ai 1.000 Kw

 

    60 gg lavorativi per potenze in immissione oltre i 1.000 Kw

 

 

 

Quello che non viene detto è che, prima dell’emissione del preventivo, ENEL potrebbe ritenere necessario effettuare un sopralluogo tecnico entro i 20 gg lavorativi e solo dopo emettere il preventivo di allaccio. A seguito del sopralluogo, solo se necessario, vengono rilasciate delle specifiche tecniche di allaccio e entro 7 gg lavorativi (10gg) dal sopralluogo è emesso il preventivo (spesso, per allacci semplici come le utenze domestiche, il sopralluogo non è ritenuto necessario ed entro i 20 gg lavorativi l’ENEL procede direttamente con l’emissione del preventivo)

 

 

 

Una volta ottenuto, il preventivo rimane valido per 45 giorni.

 

 

 

Il soggetto responsabile dell’impianto (indicato all’interno della domanda di connessione) deve quindi, entro questi 45 giorni, accettare il preventivo, pagando interamente, oppure pagando subito solo il 30% del totale e pagando la quota rimanente a fine lavori (noi consigliamo di pagare la cifra totale al momento dell’accettazione del preventivo). Oltre la scadenza dei 45 gg dovrà essere presentata una nuova domanda di connessione con allegato il pagamento di un nuovo bollettino

 

 

 

I tempi di realizzazione della connessione vanno da 30 a 90 gg, e oltre, per lavori più complessi. In particolare il TICA (Testo Integrato delle Connessioni Attive) prevede le seguenti tempistiche:

 

 

 

    30 gg lavorativi per lavori semplici

 

    90 gg lavorativi per lavori definiti complessi.

 

    Questi 90 giorni aumentano di 15 gg lavorativi per ogni km di linea da realizzare in media tensione eccedente il primo chilometro.

 

 

 

N.B. Quello che il TICA non dice è che quasi sempre l’ENEL fa partire questi 30 gg lavorativi dal ricevimento della fine lavori e non dall’accettazione del preventivo (perché sostiene che solo dopo il recepimento della fine lavori possiede tutte le informazioni necessarie per valutare la complessità dell’intervento).

 

Inoltre non dice che l’ENEL entro questi 30 gg lavorativi non è obbligata ad allacciare, ma ad emettere una comunicazione dove sono indicate le date di allaccio probabili (le date sono sempre 2, distanziate fra loro di 1-2 gg, una in cui l’allaccio è previsto di mattina ed una di pomeriggio) e chiede di sceglierne una. Queste date potranno essere fino a 10 gg lavorativi successivi alla data della comunicazione.

 

 

 

 

 

Tempi massimi: 30 + 10 + A (tempo per accettare il preventivo da parte del cliente - max 45gg) + B (tempo necessario per realizzare l’impianto ed inviare la fine lavori) + 40 + 12

 

 

 

Se A+B=6 gg i giorni massimi per l’allaccio dalla Dom. di Connessione sarebbero  in tot. 98 gg

Manutenzione impianto fotovoltaico

Controllo strutture

Per quanto le strutture fotovoltaiche risultino molto robuste è buona norma controllare eventuali punti di corrosione e controllare i serraggi della bulloneria. Consigliamo di effettuare questo controllo ogni due anni e in zone costiere ogni anno.

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Check Up Elettrico

Ogni anno, oppure nel caso in cui si riscontri una mancata produzione, prima di tutto sarebbe necessario controllare tutte le connessioni elettriche dell'impianto, sia in relazione ai moduli che ai vari quadri di campo in continua che in alternata. Controllare l'integrità dei fusibili e le connessioni dell'inverter. Tutto qui.

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Manutenzione dell'inverter

La manutenzione ordinaria dell'inverter che può effettuare l'utente non specializzato consiste nella pulizia dalla polvere, nel controllo che le alette di raggreddamento non siano ostruite e che i motorini delle ventole di raffreddamento (se esistenti) siano in funzione. Se si ha un piccolo compressore si consiglia l'utilizzo di tale strumento per eliminare sporo e polvere. Altre manutenzione vengono fortemente sconsigliate in quanto possono far decadere la garanzia dello stesso. Se c'è qualche cosa che non và, contattate il vostro installatore.

Ricordiamo che l'inverter ha un tempo di vita medio di circa 8-12 anni e che quindi va sempre considerato probabilmente un cambio o un ricondizionamento dello stesso nell'arco di venti anni.

Sulla garanzie decennali o più: Partiamo dalla considerazione che Nulla e gratuito!!! Quindi una garanzia ventennale su un inverter significa che ne state pagando due oggi. Ebbene  per quello che pagate oggi per il secondo inverter (ipotetico) ne comprate, tra dieci anni probabilmente altri due... a buon intenditore poche parole....

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Lavaggio moduli

Un impianto fotovoltaico è molto comveniente perchè la manutenziona da dedicargli è veramente ridotta. Cio non di meno ci sono alcuni accorgimenti che vanno seguiti per avere sempre il massimo dal proprio impianto.  Il lavaggio dei moduli fotovoltaici è una di queste. Non esiste un timing specifico di lavaggio, tale operazione dovrebbe essere effettuata dopo le piogge sahariane che portano con loro la sabbia del suddetto deserto. E bene anche considerare che dopo una pioggia non sahariana di circa 30 minuti il modulo risulterà sostanzialmente abbastanza pulito. In tutti i modi i moduli tenderanno a sporcarsi anche in funzione di altri fattori quali la polvere presente nell'aria, le "attività" degli uccelli ed altro. Il lavaggio dei pannelli solari dovrebbe avvenire nelle ore tardo serali, quando i pannelli fotovoltaici risultano "freschi" e con acqua addolcità mescolando acqua osmotica (demineralizzata e deionizzata) con quantità di acqua "normale". SI sconsiglia l'uso del 100% di acqua osmotica perchè tendenzialmente acida. La migliore pratica nel lavaggio sarebbe anche quella relativa all'asciugatura deli moduli e non alla evaporazione naturale o forzata.

La nostra azienda non consiglia l'utilizzo di detergenti o altri prodotti chimici se non viene riportata chiaramente la composizione dello stesso. Prodotti che rilasciano "pellicole" sui vetri devono essere fortemente caratterizzati otticamente cioè anche uno spessore di "pellicola" insignificante può modificare enormemente le caratteristiche ottiche e la penetrazione della luce solare all'interno del silicio. Assolutamnte da evitare è la pulizia con idropulitrici con getto d'acqua a pressione a causa di eventuali dannose infiltrazioni di acqua nei terminali di contatto dei pannelli e nelle scatole di protezione dei diodi.

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